«METRO»: STORIA E MOTIVI DI UN SUCCESSO 
«Metro» nasce da un’idea di due giornalisti svedesi, Pelle Tornberg e Robert Braunerhjelm: creare un giornale agile da leggere sui mezzi pubblici, con tutte le informazioni essenziali, distribuito gratuitamente. Il formato ridotto, il vasto pubblico a cui era diretto e il fatto che dovesse poter essere letto in poco tempo ne determinarono i contenuti: articoli brevi e seri che facessero proprio della credibilità, della completezza e dell’autorevolezza il loro punto di forza. Tutti dovevano poter leggere le informazioni, date in forma essenziale, senza accontentarsi di scorrere i titoli o, peggio, rinunciando a leggere per mancanza di tempo o di voglia. 
Furono necessari tre anni prima che l’idea diventasse una realtà. Gli editori tradizionali, infatti, non ritenevano che «Metro» potesse essere un giornale credibile, al pari degli altri quotidiani. La gratuità veniva intesa come un grave limite piuttosto che come un vantaggio. 
Alla fine i due giornalisti si rivolsero a un grande gruppo editoriale svedese, MTG (Modern Times Group), che operava nel settore delle radio e delle televisioni e che decise di dare vita all’esperimento, stipulando un accordo con la compagnia di trasporto pubblico di Stoccolma per la distribuzione del quotidiano. Il primo numero di «Metro» uscì nel febbraio 1995. Dopo solo una settimana già trecentomila persone lo leggevano con assiduità e dopo un anno era diventato il secondo più importante giornale di Stoccolma. Era solo l’inizio. Il successo travolgente, l'ottimo rapporto tra costi e ricavi consentì ben presto di esportare la formula del giornale gratuito in altri Paesi. Oggi la testata «Metro» viene pubblicata in Cile, Corea, Stati Uniti, Russia e in gran parte dell’Europa.

Items